Sull’approvazione dell’emendamento alla legge di Bilancio che fissa i requisiti fondamentali per diventare insegnanti della Scuola dell’Infanzia e Primaria attraverso l’obbligo di laurea, interviene il consigliere provinciale capogruppo di FI ing. prof. Gianluca Quadrini che parla della ‘legge 2443 già approvata alla Camera oltre un anno fa, dopo oltre 10 anni di tentativi, ma poi arenatasi al Senato’.

“Un ddl definito da Renzi ‘bellissimo’ ma che di positivo non ha nulla –afferma l’esponente provinciale azzurro Quadrini- anzi rappresenta l’ennesimo scempio del Pd a discapito di decine di migliaia di diplomati magistrali, ai quali va tutto il mio sostegno, che in tal modo rischiano il posto di lavoro in quanto depennati dalle graduatorie ad esaurimento. Renzi eventualmente avrebbe dovuto prevederlo nel Decreto Legge 107/2015 della Buona Scuola. Con questa normativa non si vanno certo a sanare quelle situazioni di precarietà professionale e sociale. Altro che Buona scuola, qui continuiamo ad essere sulla strada della cattiva scuola caratterizzata dalle numerose piaghe inflitte dai governi di centrosinistra, sordi dinanzi alle esigenze del mondo degli insegnanti, non ultimo lo sciopero odierno che testimonia la grave situazione”.

“L’idea di FI e quella della coalizione del centrodestra, quando a breve andremo al Governo è trovare soluzioni adeguate e concrete per risanare la situazione della Scuola in Italia e degli insegnanti che hanno visto lesi i propri diritti dopo anni di sacrifici all’interno della scuola pubblica. Dalla relazione della Corte dei Conti sul Rendiconto generale dello Stato approvato dal Senato e del disegno di legge di assestamento di bilancio 2017, emerge con chiarezza la mala gestione delle risorse pubbliche per la Scuola rispetto allo scorso anno scolastico. Risultati che stanno andando oltre la più cupa previsione che il mondo della Scuola, i Sindacati e alcune forze politiche avevano immaginato”.

Renzi e la sinistra ci avevano raccontato che grazie alla “Buona scuola” sarebbe tra l’altro sparita ‘la supplentite’: non è stato così e la situazione si è anzi aggravata, visto che nell’a.s. 2016/17 si è raggiunto il numero sbalorditivo di 125.832 contratti a tempo determinato, Questi i dati emersi dalla relazione della Corte dei Conti presentata alla VII Commissione della Camera nei giorni scorsi: riassumono il completo insuccesso di una riforma che ha prodotto lo sgretolamento della Scuola della Costituzione, una Scuola che vogliamo torni a parlare di rimozione degli ostacoli per l’uguaglianza dei futuri cittadini e cittadine di questo Paese. “Queste politiche vanno cambiate. Le sconfitte lo dimostrano”.-conclude il consigliere provinciale capogruppo di FI Quadrini.

Ufficio stampa

Gianluca Quadrini

Consigliere provinciale

Capogruppo Forza Italia


Elezioni Regionali Lazio 12-13 Febbraio 2023

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