La crisi che l’Italia sta attraversando, definita la più grave dal dopoguerra ad oggi, ha lasciato un incremento della povertà che vede ben 1,5 milioni di famiglie in condizioni disperate. ”Chi governa deve riconoscere la gravità del problema. Renzi, Gentiloni e Poletti stanno dimostrando la loro incapacità a fronteggiare la situazione di povertà del paese, diretta conseguenza della mancanza di lavoro. Quel reddito di inclusione col quale dicono di voler contrastare la povertà è l’ennesimo provvedimento vuoto che somiglia tanto al reddito minimo garantito. Non è certo la migliore via di uscita per 4,5 milioni di persone”. Così il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia Gianluca Quadrini commenta il Memorandum di intesa firmato da Gentiloni con l'Alleanza contro la povertà sull'attuazione della legge delega che istituisce il Rei, il reddito di inclusione.

Politiche di welfare, secondo il capogruppo provinciale azzurro Quadrini, totalmente inadeguate che continuano nel solco del più semplice assistenzialismo. “Un esecutivo che si affida ancora a trasferimenti monetari, invece di affrontare la strada più dura ed impegnativa di una riforma del welfare complessiva sul versante delle prestazioni sociali ed assistenziali. Sembra l’ennesima resa alla sinistra, al pari della vicenda voucher”.

Il governo Renzi-Gentiloni ha solo creato spesa pubblica preferendo politiche più elettorali che di sviluppo. Misure e bonus, provvedimenti vuoti e inefficaci non hanno ridotto la povertà e il malessere sociale. “Mancano politiche serie ed efficaci da parte di questi governi di sinistra degli ultimi anni, utili a far ripartire l’economia e prima ancora il lavoro, compresi specifici programmi di reinserimento”-conclude il capogruppo provinciale azzurro Quadrini.

Frosinone, 15 aprile 2017

Ufficio stampa
Gianluca Quadrini
Consigliere provinciale
Capogruppo di Forza Italia


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