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ANAGNI, TERMOCOMBUSTORE MARANGONI TYRE. QUADRINI:”LA REGIONE NON SOVRACCARICHI UNA ZONA GIA’ MARTORIATA A LIVELLO AMBIENTALE, ANZI SI ATTIVI PER BONIFICARLA”
Ci sarà martedì 28 marzo prossimo presso la Regione Lazio la conferenza dei servizi per decidere in merito al rinnovo dell’autorizzazione richiesta da Marangoni Tyre per l’impianto in via Anticolana. “I cittadini che risiedono nell’area interessata sono fortemente preoccupati per la possibile riattivazione dell’impianto e la pericolosità ambientale che ne deriverebbe. Sappiamo bene che il territorio e la qualità della Valle del Sacco sono già troppo compromesse e andare ad incidere ulteriormente sarebbe cosa assurda. In questo momento non possiamo andare controcorrente e la Regione non deve assolutamente concedere il via libera all’inceneritore”- dichiara il capogruppo provinciale di Forza Italia e Presidente della XV Comunità Montana Gianluca Quadrini che si schiera al fianco dei residenti che si stanno battendo per la tutela del proprio territorio, difendendolo da rischi ambientali e salutari.
“La salute dei cittadini –continua il capogruppo provinciale di Forza Italia Quadrini- deve venire prima di tutto. Il sito Marangoni è ricompreso all’interno della perimetrazione del Sin, sito interesse nazionale del bacino del fiume Sacco e i dati preoccupanti sull’inquinamento e sulle malattie sviluppatesi, sono purtoppo ben noti. Da troppo tempo ci stiamo battendo affinchè la zona venga bonificata e torni nel range della normalità. Per questo ci attendiamo che la Regione Lazio con il presidente Zingaretti diano parere negativo all'impianto, attivandosi invece con azioni riparatorie e di bonifica dell’intera area del nostro territorio senza sovraccaricarla ulteriormente, creando danni irreparabili”.
L’inceneritore era nato come impianto di servizio della adiacente fabbrica di pneumatici e da tempo è sotto accusa per la qualità dell’aria nella zona di Osteria della Fontana ad Anagni tantoché nel 2009 un incidente con fuoriuscita del cosiddetto “Carbon Black”, portò il comune e le autorità sanitarie a realizzare indagini che accertarono livelli eccessivi di Diossine e Policlorobifenili (PCB) sui terreni vicini tanto da decretare l’interdizione alla coltivazione e all’allevamento in un raggio di 500 m dall’inceneritore.
Frosinone, 25 marzo 2017
Ufficio stampa
Gianluca Quadrini
Capogruppo provinciale di Forza Italia
Presidente della XV Comunità montana Valle del Liri