“Mi sarei aspettato certamente una proposta costruttiva e fattiva da parte dell’amministrazione comunale di Arpino per rispondere ai territori montani colpiti come una rimodulazione del Programma di Sviluppo Rurale con specifiche misure di prevenzione. Invece la maggioranza guidata dal sindaco Rea ha dato ennesima prova di indifferenza verso il territorio, nella forma peggiore, senza né un’idea né risposta esaustiva e responsabile alle gravi problematiche che hanno investito il paese quest’estate, in primis la siccità e gli incendi”. Ancora una brutta figuraccia dell’amministrazione Rea secondo il consigliere di opposizione Gianluca Quadrini che ha bocciato la progettazione per lo sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, secondo il Programma di sviluppo Rurale del Lazio 2014/2020, perdendo non solo 20 mila euro ma anche ogni probabile potenzialità successiva a tale importante progettazione.

Così Arpino resta fuori anche dalla seconda fase del PSR dedicata agli enti pubblici ed ai Comuni in particolare e riguardante interventi che vanno dalla viabilità rurale alle attività agricole soprattutto dei territori montani e interni, oltre che alla prevenzione di incendi e disastri naturali. “Le nostre sono zone rurali dove si rischia lo spopolamento –aggiunge Quadrini- perché l’agricoltura col tempo non riesce ad avere quel valore aggiunto per consentire alle aziende di rimanere. E’ chiaro che al sindaco Rea non interessa non solo di far rimanere valore aggiunto nelle aziende e presenza nel paese ma neanche il bene della cittadinanza arpinate, quindi il futuro di una società più a misura d’uomo. Quando un amministratore non investe nella valorizzazione della sua terra e nella prevenzione, compresa la manutenzione, la viabilità e le campagne significa che non è in grado di dare una risposta alla sua gente impedendo al paese di crescere e svilupparsi adeguatamente”.

Ufficio stampa

Gianluca Quadrini


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