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ARPINO, PERICOLO CRATERE VALLONE. QUADRINI:"ZONA SPACCATA IN 2 A CAUSA DELLA NEGLIGENZA DI CHI AMMINISTRA".
La zona del Vallone ad Arpino continua ad essere luogo di gravi insidie. Nonostante le ripetute sollecitazioni fatte all’amministrazione comunale ed al vicesindaco Sera che tra l’altro proprio in quella zona vi risiede, il pericolo dovuto al cratere formatosi in via Manzitti continua ad allarmare i residenti e non solo. Il consigliere di opposizione Gianluca Quadrini, dopo le ennesime segnalazioni da parte di cittadini preoccupati, torna a sollecitare sindaco e amministrazione comunale affinchè si metta fine una volta per tutte a tale grave pericolo: ”La zona bassa del Vallone va messa subito in sicurezza, dal momento in cui è stata spaccata in due, con tutte le difficoltà annesse sia per gli automobilisti che per i pedoni. Questo è davvero assurdo, maggiormente in una zona dove abita un amministratore con una certa carica di rilievo che anzichè farsi portavoce delle problematiche dei cittadini che hanno riposto in lui a suo tempo, la fiducia, nicchia sull’argomento senza rispettare le priorità della sua zona”.
"Purtroppo -continua Quadrini- negli ultimi cinque anni di legislatura tutte le zone di Arpino sono state abbandonate perché l’amministrazione Rea poco o nulla ha combinato per il bene del paese tranne molte chiacchiere ed oggi il sindaco ancora parla delle precedenti amministrazioni che hanno lasciato un buco finanziario nel Comune, scambiando l’attuale campagna elettorale con la precedente, durante la quale aveva fatto tante belle promesse, finora non mantenute.
L’amministrazione deve dire cosa ha fatto di concreto fino ad oggi e non trovare scusanti ripetendo come un disco rotto cose vecchie solo per giustificare la propria incapacità amministrativa. I cittadini di Arpino però, stavolta non si lasceranno convincere facilmente da troppe chiacchiere ma guarderanno i fatti e alle prossime elezioni amministrative sapranno scegliere chi dovrà amministrare Arpino, ossia chi ha le capacità per rilanciare il paese affinchè non venga lasciato morire".
Ufficio stampa
Gianluca Quadrini