Dopo la pandemia Covid-19 il mondo sarà completamente diverso. E, con esso, l’economia. La provincia di Frosinone non farà eccezione. Rendiamoci conto di come già stiano cambiando i processi produttivi, anzi la produzione stessa.
Inevitabilmente settori e comparti che hanno a che fare con la sicurezza, con i dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, tute e tutto il resto) avranno una domanda enorme. Così come quell’intero mondo che attiene alla sanificazione degli ambienti, ma pure alla produzione di disinfettanti.
Il sistema produttivo della provincia di Frosinone dovrà adattarsi a questo scenario e quindi riconvertirsi. In parte sta già succedendo.


Rendiamoci con che partiamo comunque da una situazione favorevole per il fatto che la Ciociaria ha un comparto, quello del chimico-farmaceutico, che rappresenta una vera e propria eccellenza nazionale. La produzione di farmaci antivirali caratterizzerà il futuro economico internazionale. Per non parlare dei vaccini.
Fatte tutte queste premesse, il compito della classe dirigente è quello di adoperarsi affinché venga abolita la parola burocrazia.
La chiave di volta per la ripresa economica si chiama semplificazione. Purtroppo in questa provincia conosciamo bene i ritardi burocratici che hanno frenato, per esempio, il rilascio delle autorizzazioni ambientali, fondamentali per le imprese. Non commettiamo lo stesso errore con le autorizzazioni che serviranno in campo sanitario. Perché anche su questo fronte stiamo già vedendo, purtroppo, i danni di una burocrazia matrigna. Adoperiamoci tutti per superare questi ostacoli. La terribile emergenza che stiamo affrontando ha dimostrato che si può fare in pochi giorni ciò che è rimasto bloccato per anni.

Gianluca Quadrini,
Vicecoordinatore regionale
di Forza Italia


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