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Secondo il report redatto dal Centro studi del consiglio nazionale dei Commercialisti che hanno incrociato i dati delle dichiarazioni dei redditi e dei modelli cud presentati nel 2017 e riguardanti il pagamento dell'imposta per il 2016, il Lazio risulta essere la prima regione in Italia per tassazione. I cittadini del Lazio sono i più tassati dalladdizionale regionale dellirpef, l'imposta sul reddito delle persone fisiche che arrivano a pagare ben 848 euro in più.

"Non nascondo le difficoltà a trovare una positività in materia di tributi regionali-dichiara perplesso il consigliere provinciale capogruppo di Noi con l'Italia Gianluca Quadrini-visto che i cittadini della nostra regione pagano le tasse più alte dell'addizionale Irpef. Oggi risulta che la pressione fiscale non è stata affatto abbassata a fronte di annunci trionfalistici che il presidente Zingaretti e l'amministrazione regionale hanno più volte sbandierato anche durante la campagna elettorale e questo è molto grave.
Purtroppo non è la prima volta visto che già nel 2015 questa maggioranza di centrosinistra aveva toccato il limite massimo consentito relativo a questa tassa inasprendo la pressa fiscale che va a gravare come accade oggi, su imprese e cittadini costretti a pagare lo scotto di una gestione regionale fallimentare, con il rischio di trasformarsi in una morsa letale.
Questa amministrazione, con Zingaretti in testa, continua a sottrarsi al ruolo che le è stato affidato che è quello di migliorare la vita dei cittadini e non di peggiorarla. Noi istituzioni insieme ai cittadini pretendiamo l’impegno dal presidente Zingaretti e dalla sua giunta a fare scelte più coraggiose. Ci aspettiamo che la Regione Lazio, nella prossima manovra finanziaria, visto che le tasse ormai sono state portate al massimo consentito, agisca introducendo concrete misure per la crescita del Lazio, quindi per le province e per la Ciociaria che ha tanto bisogno di risollevarsi e ripartire interventi veri che prevedano opportunità per le imprese, che favoriscano le famiglie che non arrivano neanche alla metà del mese. Noi ci aspettiamo più welfare e soprattutto più chiarezza. Prendere in giro i cittadini non è giusto".-conclude il consigliere provinciale Quadrini.

Ufficio stampa
Gianluca Quadrini