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CIOCIARIA, ESODO DEI GIOVANI PER MANCANZA DI LAVORO. QUADRINI:”POLITICHE DI SINISTRA FALLIMENTARI. NECESSARIO CORRERE SUBITO AI RIPARI”.
Il nuovo rapporto italiani nel mondo 2017 redatto dalla Fondazione Migrantes svela dati allarmanti sulla emigrazione dei giovani dall’Italia per mancanza di lavoro. Al 1 gennaio sono quasi 5milioni gli italiani residenti all’estero, vale a dire oltre l’8% e tra le Regioni con il maggior numero di partenze il Lazio è al quarto posto annoverandone ben 11.114. Se guardiamo i dati del report scolastico 2016 regionale riguardanti il tasso di occupazione tra giovani laureati delle province laziali con il più basso c’è proprio Frosinone con il 42,6%.
A tal riguardo interviene il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia e presidente della XV Comunità montana ing.prof.Gianluca Quadrini che afferma:“La nostra è la provincia laziale dove il tasso di inattività risulta più alto delle altre e questo costringe sempre più i giovani ciociari ad emigrare altrove. Rispetto ai laureati inoccupati compresi nella fascia di età tra 20 e 34 anni il Lazio si colloca al secondo posto dopo la Lombardia. Dati che gettano nello sconforto perché la fuga delle giovani generazioni che rappresentano il futuro del paese equivale ad una perdita per il territorio in termini di capitale umano. Inoltre la bassa occupazione non aumenta il potenziale di sviluppo causando un doppio spreco associato alla perdita sostenuta per formare gli stessi giovani. Questo significa che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe”.
Occorre secondo il consigliere provinciale azzurro Quadrini un cambio di rotta di queste politiche sciagurate di sinistra che hanno ingigantito la precarietà sopprimendo il futuro di milioni di giovani. “I freddi numeri certificano il fallimento delle politiche del lavoro attuali che con i loro meccanismi non hanno combattuto la disoccupazione. E’ necessario intervenire con una riduzione strutturale e definitiva del cuneo fiscale e di conseguenza del costo del lavoro per scongiurare gravi danni permanenti sulla nostra società e quindi sulla sua economia”.
Ufficio stampa
Gianluca Quadrini