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FROSINONE, ALLARME SULL’OLIO D’OLIVA. QUADRINI INVITA AD ACQUISTARE DA FRANTOI E OLIVICOLTORI LOCALI.
Frosinone, 23 settembre 2017. Il presidente della XV Comunità montana e consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia ing.Gianluca Quadrini recependo l’allarme lanciato dalla Coldiretti del Lazio secondo cui nella nostra regione il calo causa siccità e caldo record la produzione di olio sarà meno dell’anno scorso, dichiara:” Le previsioni ancora prudenti indicano una perdita media di produzione del 40% rispetto ai volumi della scorsa raccolta. Nel 2016 in provincia di Frosinone si ottennero 2.133 tonnellate di olio da 15.939 tonnellate di olive. La preoccupazione è che un calo della produzione farà crollare i redditi e la capacità di spesa, influendo sul sistema economico regionale e provinciale.
Nel Lazio l’olivicoltura è molto diffusa e la superficie investita ad olivo secondo dati Istat 2013 è di 80.000 ettari e quella a uliveti è del 23% a Frosinone. “Quest’anno purtroppo si avrà meno olio –continua Quadrini- ed il monito è di non cadere nella trappola del mercato ma quello di guardare con piu' attenzione le etichette innanzitutto ed acquistare extravergini a denominazione di origine Dop, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori nei frantoi o presso gli olivicoltori locali, anche se il prezzo sarà leggermente superiore. Questo è infatti l’unico modo per non aggravare sia in termini economici che occupazionali un comparto molto importante del nostro territorio, quello oleario, già fortemente in crisi e che negli ultimi anni ha visto precipitare il prezzo dell’olio d’oliva”.
Il rischio è secondo Quadrini che venga spacciato come italiano quello straniero nonostante l’esistenza di una rigorosa cornice normativa. L’Italia infatti è il primo importatore mondiale di oli di oliva che vengono spesso mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici.La scritta è riportata in caratteri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull’etichetta che la rende difficilmente visibile.
Ufficio stampa
Gianluca Quadrini