Un altro importante passo in avanti riguardo la questione dell’Ex Ilva di Patrica. Tutti gli atti dovuti e la relativa documentazione richiesta infatti, sono stati trasmessi martedì scorso al funzionario del Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri affinchè si potessero andare a verificare le successive condizioni della vendita. In particolare è stata inviata la nota della Società interessata all’acquisto del sito di Patrica che con una risposta formale ha messo nero su bianco la sua ferma decisione a voler rilevare l’azienda, a secca smentita di ciò che si era detto finora, cioè che si fosse ritirata. Ulteriore passo è quello che ha visto rimandare a fine mese l’incontro dei primi di maggio presso il Mise tra rappresentanti del Ministero e i commissari dell’Ilva per discutere la proposta della cordata Marcegaglia, quella cioè interessata all’acquisto del gruppo siderurgico di Taranto e Genova, alle quali non interessa però, Patrica. Questo significa che ci sarà ancora del tempo per poter discutere degli obiettivi messi in campo, sul sito di Frosinone.

Già dall’incontro del 28 aprile scorso con il Vicepresidente del Senato Gasparri fortemente voluto dal consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia Quadrini erano emerse grosse novità utili a soddisfare gli ex lavoratori del sito di via Morolense. Se finora infatti, il problema dello stabilimento di Patrica stava nel fatto che fosse considerato un pezzo unico insieme alle acciaierie di Taranto e tutti gli altri impianti, fattore che ne impediva la vendita oggi la Ilva di Patrica può essere venduta perché con il passaggio all’amministrazione straordinaria si può procedere allo spacchettamento e non è più vincolata al destino del complesso siderurgico di Taranto. A seguito della verifica avviata dal Ministero dello Sviluppo Economico sulla proposta avanzata da un gruppo Emiliano interessato a spostare in Ciociaria alcune lavorazioni sfruttando la linea di zincatura a caldo e le due linee di finitura e taglio dell’alluminio, il Vicepresidente del Senato Gasparri ha fornito gli atti. Di conseguenza sono venute fuori anche le cifre: 4,8 milioni di euro e la possibilità di riassumere il personale in scadenza di mobilità.

“Grazie alla grande sinergia tra territorio, politica e sindacato –afferma il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia Quadrini- si possono avere grandi risultati e questo ne è l’esempio più lampante. Soprattutto quando sono i lavoratori ad essere protagonisti. E’ giunta l’ora che la politica dia risposte al territorio in merito al lavoro e ‘che i politici si assumano la responsabilità di decidere’. Sono sicuro che insieme ce la faremo. Ringrazio il Vicepresidente del Senato Gasparri per il pragmatismo con cui si è attivato appellandosi proprio a quei protagonisti principali, il segretario provinciale della Cisl Dott. Coppotelli e il segretario Confederale dei metalmeccanici Bernardini per l’impegno profuso e i lavoratori che tanto si stanno impegnando per recuperare quello che è un loro diritto: riprendersi il lavoro”.

Frosinone, 4 maggio 2017


Gianluca Quadrini
Capogruppo provinciale di Forza Italia


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