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Vertenza Frusinate: Gianluca Quadrini interroga le istituzioni affinchè si prenda seriamente in considerazione la condizione di disagio di migliaia di famiglie.
Vertenza Frusinate: Gianluca Quadrini interroga le istituzioni affinchè si prenda seriamente in considerazione la condizione di disagio di migliaia di famiglie.
Ancora una volta Regione Lazio e Governo sembrano aver sottovalutato la situazione di migliaia di famiglie di Vertenza Frusinate che vivono, ormai da troppo tempo, un momento di grave crisi economica. A parlare dell’argomento è Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo Provinciale di Forza Italia e Commissario della XV Comunità Montana – “ Sono mesi che interpelliamo le istituzioni affinché si mettano in campo delle proposte e delle azioni concrete per creare prospettive serie di lavoro per uscire da questa situazione. Una situazione emergenziale e di enorme difficoltà in cui versano migliaia di famiglie di Vertenza Frusinate che dal mese di luglio non percepiscono alcuna fonte di sostentamento. Questa enorme crisi coinvolge due province della Regione Lazio, Rieti, con le sue circa 200 famiglie e Frosinone che conta addirittura circa 1000 famiglie che sembrano non avere più alcuna intermediazione politica. Ciò che chiedono è la possibilità di lavorare perché la retribuzione, oltre ad arrivare in tempi lunghissimi, è molto bassa e a volte è l’unica fonte di sostentamento per un’intera famiglia. Basti pensare che durante l’emergenza Covid, la mobilità in deroga era esclusa dal buono di sostentamento che i vari comuni erogavano alle famiglie in difficoltà. Una situazione inaccettabile dal momento che il piccolo stipendio viene erogato ogni sei mesi.”
Con queste parole Quadrini si mostra seriamente preoccupato e si unisce a quanti di loro chiedono delle risposte ma soprattutto delle soluzioni immediate
“ Insisto affinchè la Regione Lazio e il Governo si impegnino concretamente a trovare una soluzione a questo problema sbloccando nel breve tempo le risorse che servono a dare sostentamento economico ai lavoratoti almeno fino a fine anno. Almeno questa volta mi auguro che i tanti appelli non vengano lasciati in balia del caso ma ci sia una propensione all’ascdolto per affrontare questa emergenza con metodi efficaci. È necessario che i lavoratori e le loro famiglie ricevano delle certezze da parte delle istituzioni p
erchè anche loro possano avere finalmente la prospettiva di un futuro migliore.”