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Coronavirus, file fuori dalle Poste per la pensione. Quadrini scrive alla direzione di Poste e al Mise. “Quello che sta avvenendo produce un effetto contrario rispetto al provvedimento”
Nonostante tutte le restrizioni dovute al Coronavirus, la folla davanti agli uffici postali del territorio per il pagamento delle pensioni anticipate non diminuisce. Si sono registrati in diversi uffici postali assembramenti e file interminabili che mettono a rischio elevato di contagio le persone, ottenendo l’effetto contrario ai provvedimenti del governo.
A tal proposito il consigliere provinciale presidente del gruppo FI in provincia, nonché commissario della XV Comunità Montana Gianluca Quadrini ha scritto alla direzione generale di Poste italiane con il dott. Del Fante e al ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli, per denunciare il rischio legato agli assembramenti registrati e segnalati da utenti, per il ritiro delle pensioni. “La contrazione dei servizi postali obbliga gli utenti a trascorrere più tempo fuori casa e a trovarsi in assembramenti che aumentano i rischi. Numerosi sono, infatti, gli assembramenti registrati in queste ore davanti agli uffici postali. Un rischio che non possiamo permetterci. E’ necessario introdurre forme di prenotazione e riattivare gli sportelli e gli uffici postali strategici chiusi, per evitare tale pericolo. Quello che sta avvenendo produce un effetto contrario rispetto a quanto perseguito dal governo nazionale con i provvedimenti adottati per contenere la diffusione del contagio da Coronavirus.”-dichiara Quadrini.
Ufficio stampa
Gianluca Quadrini
Consigliere Provinciale presidente gruppo FI
Commissario XV Comunità montana