Forze dell’ordine, esercito e coloro che sono impegnati in prima linea per la sicurezza pubblica in allarme. Nel nuovo decreto del Governo per combattere il Coronavirus mancano incentivi per le loro categorie.

 

“E’ gravissimo constatare che nelle nuove misure di contenimento varate dal governo per contrastare l’epidemia manchino incentivi per chi ogni giorno è impegnato in prima linea per garantire la sicurezza di tutti. -dichiara il presidente del gruppo FI in Provincia di Frosinone, nonché commissario della XV Comunità Montana Valle del Liri Gianluca Quadrini-. Forze dell’ordine, Carabinieri e Polizia, Forze armate, Esercito, Agenti penitenziari, Vigili urbani, Guardia di Finanza e tutti i professionisti dell’ordine e della sicurezza pubblica impiegati nelle attività di ordine pubblico, controllo del territorio e pubblico soccorso riconnesse all'emergenza epidemiologica vanno tutelati con piu’ incentivi e fondi e dotati di dispositivi di protezione individuale poiché altamente a rischio per sé e per gli altri.”

Dopo l'emergenza sanitaria e quella economica, il governo, infatti, teme possa scoppiare anche quella della sicurezza pubblica, come successo delle carceri. Così militari e polizia presto potrebbero essere chiamati a pattugliare le strade e a distribuire cibo e medicine. E anche i servizi segreti sono allertati. Di questo discutono i vertici delle forze armate in queste ore.

 

 

Ufficio stampa

Gianluca Quadrini

Presidente gruppo FI in Provincia di Frosinone

Commissario XV Comunità Montana Valle del Liri


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