Il 27 settembre migliaia di persone in tutte le piazze del mondo si sono mobilitate per portare il tema della crisi climatica al centro dell’attenzione. Tantissimi giovani hanno scandito i loro slogan contro l’inquinamento: «Considerando che a Roma ora sono circa 200 mila, a Milano anche, la stima del numero totale in Italia è di oltre un milione di persone». -Afferma Matteo Conti referente di FI Giovani in provincia di Frosinone-. “Anche i giovani della provincia di Frosinone, hanno marciato e chiesto vere azioni a riguardo e tanti altri si mobiliteranno per lo sciopero di venerdì, alla fine della WeekForFuture, la settimana di manifestazioni per il clima indetta da «Fridays For Future.

Noi qui nella provincia di Frosinone non siamo poi cosi entusiasti, ne tanto meno fiduciosi. Nessuno si preoccupa, o si mobilita, per l’emergenza ambientale che sta avvelenando questo pezzo della terra di Ciociaria, danneggiando la storia secolare dei borghi antichi e compromettendo lo stesso futuro della sua gente. Nessuno manifesta contro con gli spostamenti dell'aria malsana che dal capoluogo si spinge fino al cassinate invadendo anche i piccoli comuni. Nessuno si mobilita contro l'inquinamento della Valle del Sacco, contro la schiuma o per la puzza che sovrasta l'area industriale di Frosinone, Ceccano e Patrica, e le aree limitrofe agli impianti di Colfelice e alla discarica di Roccasecca, del suo possibile ampliamento, della sofferenza della popolazione, dei danni alla vita di bambini, giovani donne, anziani legati anche all'aumento delle malattie, tumorali, metaboliche, vascolari e respiratorie, in aumento per coloro che risiedono vicino agli impianti; del problema del ciclo dei rifiuti della Regione Lazio che pare avere destinato questa parte della nostra terra a trasformarsi in un polo altamente specializzato nel trattamento dei rifiuti. Nessuno individua nuovi siti per la realizzazione degli impianti che dovrebbero garantire la regola, che ogni provincia e Roma per suo conto.
Sono dispiaciuto del fatto che molti giovani, anche volenterosi, che oggi dovrebbero lottare anche per le grosse problematiche del proprio territorio, non vengono presi in considerazione o non si interessano. Ma, allo stesso tempo sono fiducioso e confido in noi giovani, e tutti loro dico: Sono fiero che molti giovani sono attenti a questi temi, globali, a questo vento di cambiamento, ma sono allo stesso tempo preoccupato per il nostro futuro e soprattutto per il futuro del nostro territorio. Noi giovani viviamo con il peso dell’incertezza, anche in provincia ci dobbiamo attivare con consapevolezza e partecipazione, proprio come nel caso dello sciopero previsto per venerdì, per contrastare subito e con drastiche misure quelle pratiche che porteranno ad una situazione irreversibile, prima che essa diventi tale. Lancio quindi un appello ai giovani della provincia, ma anche a tutta la cittadinanza: parliamo di clima, parliamo di ambiente, portiamo avanti con ideali, passione e voglia di futuro. Manifestiamo il nostro impegno, scendiamo in piazza per una politica climatica e ambientale più ambiziosa e incisiva a livello locale. I grandi cambiamenti nascono dalle piccole cose. Le piccole “cose” (azioni) di oggi, potranno rivelarsi un grande cambiamento domani. Ricordate che il futuro del nostro territorio è nelle nostre mani. Facciamo sentire la nostra voce, insieme possiamo invertire la rotta.”
“Lo ripetiamo da tempo, la problematica dell’inquinamento nel nostro territorio merita piu’ attenzione. -dichiara Gianluca Quadrini vice coordinatore regionale di FI e consigliere provinciale. Occorre la volontà di tutti, in primis delle istituzioni che all’unisono e aldilà del colore politico devono impegnarsi per dare quelle risposte agli abitanti non solo della Valle del Sacco ma anche dei paesi limitrofi, come Ceccano che vivono una emergenza ambientale devastante. Sono d’accordo con Matteo Conti favorevole ad una politica ambientale che è giusto abbia come protagonisti i giovani, che rappresentano il nostro futuro”.

Ufficio stampa

 


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