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CIOCIARIA AUMENTANO TUMORI. QUADRINI:” UNA SITUAZIONE GRAVE DA NON SOTTOVALUTARE. E' ORA DI INTERVENIRE”
Lo stato di insalubrità del nostro territorio è sotto gli occhi di tutti ma è certificato anche dai dati sulle morti per tumore e le diverse patologie nella popolazione suddivise per Asl di appartenenza. “Questa è una criticità da non sottovalutare. I numeri purtroppo non dicono nulla di buono e fotografano una situazione della Ciociaria molto grave, alla quale bisogna mettere mano immediatamente per bonificare un territorio che da troppo tempo soffre per inquinamenti di diverso genere. I processi di bonifica vanno a rilento di rinvio in rinvio e questo non è possibile. Le autorità politiche competenti provinciali e regionali devono intervenire con soluzioni concrete per mettere in salvo la nostra Terra” -dichiara il consigliere provinciale Capogruppo di Forza Italia Gianluca Quadrini.
Da alcuni report epidemiologici regionali emerge che c’è un aumento delle malattie dell’apparato respiratorio del 26% per i residenti nelle zone interessate dalle discariche; aumento del 59% dell’incidenza dei casi di tumore alla vescica, così come risultano aumentati, tra le donne i casi di asma (+62%) e le malattie del sistema urinario (+27%). Non va meglio per le popolazioni residenti nelle aree interessate dai termovalorizzatori: le malattie dell’apparato respiratorio salgono del 26%; le malattie polmonari cronico ostruttive dell’86%. Aumenta anche l’ospedalizzazione dei bambini (0-14 anni) sempre per patologie respiratorie.”La mancata entrata in funzione –continua il Capogruppo provinciale azzurro Quadrini- benché chiesta più volte del cosiddetto ‘Registro dei tumori’ contribuisce ulteriormente a rendere più frammentarie e disgregate le ricerche finora messe in campo per valutare l’impatto sulla salute delle persone delle emissioni, dei fumi e delle scorie prodotte dai processi azionati al fine di gestire il ciclo dei rifiuti solidi urbani. Ricordo che, in provincia di Frosinone sono attive discariche per rifiuti urbani non pericolosi come quella di Roccasecca, un impianto di trattamento meccanico biologico (Tmb) a Colfelice; impianti termovalorizzatori come quello a San Vittore nel Lazio”
“L’inquinamento, poi, della Valle del Sacco con il suo ricettacolo di veleni e una catena alimentare compromessa continua a destare preoccupazione alimentando malattie. La situazione è allarmante e le malattie in aumento, mentre i presidi sanitari subiscono tagli e riduzioni di reparti e personale. Proprio per questo motivo occorre rivedere le decisioni che hanno portato allo sfascio delle strutture sanitarie e deve essere ridefinita la distribuzione dei servizi sul territorio. Questo non è accettabile e il nostro territorio non può più essere il fanalino di coda dal punto di vista ambientale e sanitario, per colpa di un sistema politico regionale la cui priorità non è la salvaguardia dell’ambiente e la salute dei cittadini della provincia di Frosinone. Urgono immediati provvedimenti ed azioni concrete, affinchè il nome della nostra provincia non possa più essere ricordato per queste tristi vicende ” –conclude il Capogruppo provinciale azzurro Quadrini-.
Frosinone, 17 marzo 2017
Ufficio stampa
Gianluca Quadrini
Capogruppo provinciale di Forza Italia