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Frosinone, Asl e T.S.M.R.E.E. Mancano terapisti e logopedisti. Quadrini:”Fatto grave”
Tra le 5 Case della salute della provincia di Frosinone quella di Ceprano avrebbe dovuto fungere da servizio sanitario fondamentale per il territorio, invece pur rappresentando un progetto innovativo oggi annovera diversi ambulatori che risultano vuoti. E’ quello che accade per il servizio di Tutela Salute Mentale Riabilitazione Età Evolutiva (T.S.M.R.E.E.) a cui si rivolgono anche disabili affetti dallo spettro dell’autismo. Diverse sono le famiglie, infatti, che lamentano l’impossibilità di effettuare terapie indispensabili per la mancanza di specialisti, come i logopedisti. Resta il fatto che, in tutta l'azienda Asl della provincia di Frosinone, il numero dei logopedisti e dei terapisti è drammaticamente inferiore al reale fabbisogno.
A raccogliere le lamentele di molti genitori della zona di Ceprano e dintorni, è il consigliere provinciale e presidente della XV Comunità Montana di Arce Gianluca Quadrini, che afferma:” Tale servizio avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello del centro cepranese eppure non fornisce servizi adeguati ai tanti bambini delle zone limitrofe con disabilità, purtroppo anche grave. Così le famiglie sono costrette a rivolgersi ad altri centri più lontani come Ceccano, Arce o Frosinone o addirittura ai privati per le visite che in molti casi dovrebbero essere costanti, con tutti gli oneri che ne seguono. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza, con bambini e famiglie in difficoltà, che al momento non possono contare sull’assistenza continuativa di cui avrebbero bisogno. In questi casi una soluzione deve essere trovata in tutti i modi, anche con l’aiuto dei vertici regionali dell’Asl, visto che in periodi di campagna elettorale Zingaretti non ha mancato di fare promesse sulle Case della salute della provincia di Frosinone. Il tutto prendendosi gioco dei cittadini che sono costretti invece a rivolgersi ai privati spendendo centinaia e centinaia di euro per ogni controllo, e riducendo anche le terapie, qualora impossibilitati a sostenere i costi”.
L’allarme lanciato dal consigliere provinciale Quadrini arriva in un momento delicato visto che domani 2 aprile si celebra la giornata della consapevolezza dell’autismo voluta dall’ONU, un giorno non per festeggiare ma per cercare di trovare una soluzione alle tante mancanze e ritardi sui servizi da attivare, dalla garanzia delle cure alle liste di attesa e soprattutto ai centri dedicati a questa delicata patologia affinchè si venga incontro alle nostre provatissime famiglie, che lottano ogni giorno contro una cruda realtà dovuta spesso alla lentezza burocratica.
Ufficio stampa
Gianluca Quadrini
Consigliere provinciale
Presidente XV Comunità Montana