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In attesa del vaccino si spera nel plasma iperimmune. Gianluca Quadrini, chiede al Ministro della Salute Speranza meno burocrazia e campagne di sensibilizzazione.
In attesa del vaccino si spera nel plasma iperimmune. Gianluca Quadrini, chiede al Ministro della Salute Speranza meno burocrazia e campagne di sensibilizzazione.
“Una campagna di sensibilizzazione che coinvolga tutti i soggetti guariti dal Coronavirus e che posseggono ancora preziosi anticorpi necessari a curare i malati di Covid.” Con queste parole il Presidente del Gruppo Provinciale di Forza Italia, Gianluca Quadrini, si rivolge al Ministro della Salute Speranza e agli organi di Governo, affinchè vengano attivate delle campagne volte a procurare plasma iperimmune per curare i malati di Covid-19.
“Abbiamo a disposizione dei dati che ci permettono di stilare delle statistiche positive di come il plasma iperimmune sia efficace in una grande percentuale di pazienti malati di Covid. Sappiamo che non è un vero e proprio farmaco ed è del tutto in via sperimentale ma potrebbe essere utilizzato come terapia d’emergenza. Siamo in una fase in cui si registra un’accelerata del virus giorno dopo giorno, in cui gli ospedali sono ormai al collasso e gli operatori sanitari stremati. Allora mi rivolgo al nostro ministro della salute, Speranza, e chiedo perché non attivare delle campagne di sensibilizzazione di raccolta del plasma affinchè un gesto di altruismo possa salvare molte vite? Perché ancora tutta questa burocrazia che ruota attorno ad un’iniziativa da intraprendere con urgenza? In attesa del vaccino, il plasma iperimmune continua ad essere una fonte di speranza così come i pazienti guarite sono una straordinaria risorsa.”
Quadrini e Ferdinandi, due visionari che sull’Alta Velocità avevano visto lungo
Quadrini e Ferdinandi, due visionari che sull’Alta Velocità avevano visto lungo
Tra polemiche ed esultazioni lo scorso giugno è stata inaugurata la fermata dell’Alta Velocità, con la realizzazione della nuova stazione Supino-Ferentino e due fermate quotidiane nelle già esistenti stazioni di Cassino e Frosinone. Una scelta approvata da alcuni, contestata da molti. Tra le forze politiche contrarie a questa decisione, il Presidente Gruppo Provinciale di Forza Italia e Presidente della XV Comunità Montana, Gianluca Quadrini e il Consigliere Provinciale Gioacchino Ferdinandi, sindaco di Piedimonte San Germano, che hanno discusso a lungo con i sindaci del territorio della Valle del Liri per promuovere una stazione TAV in questa zona. A tal proposito, il Presidente Quadrini in una nota afferma – “Era il 21 giugno, a pochi giorni dall’inaugurazione della fermata del treno Alta Velocità a Cassino e Frosinone, quando io e l’amico Sindaco Ferdinandi, abbiamo riunito i sindaci della Valle del Liri per rilanciare la possibilità di una stazione Tav nel nostro territorio perché sappiamo bene delle straordinarie potenzialità che possiede ma affinchè possa essere annoverato nella rete delle grandi città ha bisogno di un segnale di sviluppo vero che contribuisca al rilancio dell’economia locale. La possibilità di una stazione Tav, idea che vagheggia dal ’94, avrebbe rilanciato il territorio della Valle del Liri. Io, insieme a Ferdinandi, ci siamo battuti affinchè questa grande occasione non venisse persa ma al tempo venimmo presi come due visionari perché andavano contro quel protocollo di intesa siglato dal Presidente della Regione Zingaretti e l’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane con l’obiettivo di rilanciare il trasporto, l’economia e il turismo del Lazio. I due stessi visionari oggi riflettono sulla soppressione, a distanza di cinque mesi dall’inaugurazione, delle due fermate, Cassino e Frosinone. Mi domando allora, quale buon risultato e quale occasione di sviluppo abbia ottenuto il nostro territorio con l’attivazione delle due corse quotidiane del Frecciarossa in questi cinque mesi?”
In conclusione il Consigliere e Sindaco di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi in una nota afferma che continueranno la loro azione per il territorio – “Al nostro incontro presero parte due importanti esponenti fuori dello scenario politico, l’uno religioso, l’Abate di Montecassino, Dom Donato Ogliari, e l’altro parliamo del Rettore dell’Università di Cassino, prof. Giovanni Betta, che da subito appoggiarono la nostra iniziativa. Io, insieme a Quadrini, continueremo su questa strada e riprenderemo quel tavolo dello scorso 21 giugno, coinvolgendo gli operatori economici e le altre autorità affinchè ognuno possa contribuire a creare le condizioni per la realizzazione di questo progetto , vero volano di sviluppo della nostra economia locale e del turismo del nostro territorio.”