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ARPINO – “Non si può che essere soddisfatti di fronte ad opere pubbliche utili” - così Gianluca Quadrini commenta con entusiasmo l’approvazione dei lavori di ampliamento e urbanizzazione di via Moncisterna.
ARPINO – “Non si può che essere soddisfatti di fronte ad opere pubbliche utili” - così Gianluca Quadrini commenta con entusiasmo l’approvazione dei lavori di ampliamento e urbanizzazione di via Moncisterna.
Il futuro di Stellantis preoccupa il consigliere Gianluca Quadrini che invita le istituzioni territoriali ad unirsi per coinvolgere i vertici nazionali.
Il futuro di Stellantis preoccupa il consigliere Gianluca Quadrini che invita le istituzioni territoriali ad unirsi per coinvolgere i vertici nazionali.
Ancora preoccupazione e incertezza intorno a Stellantis e al futuro dei suoi lavoratori. Gli esuberi registrati alla Sevel di Atessa lasciano perplessità anche per le sorti dello stabilimento di Piedimonte San Germano e, in merito a questo argomento, il consigliere provinciale, Gianluca Quadrini, lancia un appello e sollecita le istituzioni a prendere al più presto in mano la situazione – “ purtroppo si torna a parlare di crisi lavorativa e di conseguenza occupazionale percependo una forte preoccupazione per migliaia di famiglie le sorti del nostro territorio e dell’intero indotto industriale. Dietro l’orizzonte Sevel di Atessa si profila un periodo di grande difficoltà per lo stabilimento di Piedimonte San Germano. I tagli previsti avranno non poche ripercussioni sull’intero settore dell’automotive e di tutte quelle imprese direttamente collegate e legate allo stabilimento. Personalmente considero preoccupante, tanto quanto la situazione che vive il territorio, il mancato intervento delle istituzioni. La politica territoriale deve unirsi e far sentire la sua voce a livello nazionale intercettare tutti quegli interventi necessari a trovare delle misure risolutive. Più volte, la Regione è stata interrogata e sollecitata ad intervenire. Non si possono lasciare i nostri giovani, i lavoratori in balia dell’incertezza. Bisogna tutelarli e per far si che ciò accada bisogna studiare un piano che favorisca l’intera filiera dell’automotive e che riconsideri la capacità dei livelli occupazionali. Solo così si riuscirà ad avere la consapevolezza che le azioni messe in campo oggi determineranno il futuro del nostro territorio e dei nostri giovani.”