“Libertà in Mostra”: Un’iniziativa di riflessione e speranza dalla Casa Circondariale di Cassino. In rappresentanza della Provincia di Frosinone è intervenuto Gianluca Quadrini.

Si è tenuta presso la Sala Restagno del comune di Cassino l’inaugurazione della mostra “Libertà in Mostra”, un’iniziativa unica che ha portato alla luce i disegni e le opere artistiche realizzate dai detenuti della Casa Circondariale di Cassino. L’evento, che ha riscosso una partecipazione significativa, si è svolto alla presenza delle autorità locali e dei principali protagonisti dell’iniziativa.
Il Presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone, Gianluca Quadrini, ha partecipato all’evento su delega del Presidente della Provincia, Luca Di Stefano. Durante il suo intervento, Quadrini ha voluto sottolineare l’importanza di eventi come questo, che non solo danno visibilità alle voci spesso silenziose dei detenuti, ma promuovono anche il valore della rieducazione e della reintegrazione sociale.
“La libertà va oltre le mura di una cella, ed è nell’anima di ogni persona, anche di chi sta pagando per i propri errori. Questa mostra rappresenta un’opportunità di riflessione, ma anche un segno di speranza per chi ha la possibilità di redimersi e ritrovare il proprio posto nella società”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale, Quadrini.
Il Presidente ha poi ringraziato l’amministrazione comunale nella realizzazione di iniziative di valore sociale, nonché tutti i relatori presenti, tra cui Luca Fardelli, Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Rapporti Internazionali. Un particolare riconoscimento è stato dato anche a Nino Rossi, Presidente dell’Associazione “Cassino Città per la Pace”, che ha introdotto l’incontro, e alla moderatrice Viviana Lancia, Responsabile del trattamento dati personali del Comune di Cassino, per la sua gestione impeccabile dell’evento.
Grazie a questa iniziativa, la Casa Circondariale di Cassino si è aperta alla città, offrendo uno spunto di dialogo e di crescita per la comunità, sensibilizzando i cittadini sul valore della seconda opportunità. Un esempio concreto di come l’arte e la cultura possano essere strumenti di redenzione e speranza.